Una brutta notizia: siamo de coccio, testardi, inflessibili.
Una volta che abbiamo fatte nostre certe convinzioni, tendiamo a essere inamovibili da queste.
Preferiamo la tranquillità della certezza all’inquietudine del dubbio.
Eppure, Gli imprenditori che vengono specificatamente formati alla verifica di ogni idea, a misurare rigorosamente i risultati della verifica, a prendere decisioni sulla base dei numeri ricostruiti, bè, questi imprenditori qua hanno risultati migliori rispetto a quelli che seguono in modo cieco il proprio istinto.
Come mai?
Bè, gli imprenditori “istintivi” perdono la capacità critica.
Gli imprenditori che utilizzano il metodo analitico, invece, cambiano idea ma solo sulla base dei riscontri obiettivi.
E pensare che il mito romantico parla di grandi imprenditori che hanno il coraggio e la determinazione per rimanere fermi su questa intuizione, fino a che non hanno il successo meritato.
Ed invece, come abbiamo visto, le evidenze delle ricerche ci dicono che per il successo, meglio essere cauti, che ciecamente determinati.
Inoltre, più sono consistenti le capacità analitiche, maggiori sono i rischi che si rimanga attaccati tenacemente e velleitariamente alle proprie idee.
In un esperimento si sottopongono agli stessi studenti, “geni della matematica” due situazioni differenti:
una relativa al fenomeno delle reazioni cutanee ed una seconda relativa alle leggi sul controllo delle armi negli Stati Uniti.
Le situazioni diverse sono presentate con dati assolutamente identici.
Un’analisi obiettiva deve portare a conclusioni assolutamente simili quando i dati sono identici.
Invece, gli studenti arrivano a conclusioni differenti a seconda della situazione a cui vengono applicati gli stessi dati.
Mentre convergono sull’analisi dei dati quando si tratta di analizzare le reazioni cutanee, arrivano a conclusioni differenti per quanto riguarda le leggi sul controllo delle armi negli Stati Uniti.
Le conclusioni sono, infatti, condizionate dalle posizioni ideologiche e in virtù di queste si piegano i dati e la logica alle proprie ragioni.
Anzi maggiore è la confidenza con i numeri, maggiore è la tendenza a cercare interpretazioni innovative dei numeri a vantaggio della propria posizione ideologica (ovviamente per il controllo delle armi, ma non per le erezioni cutanee)
Per evitare questo tipo di incidenti, dobbiamo adottare il metodo scientifico: mettere alla prova dei fatti le nostre conoscenze.
Quando mettiamo in discussione quelle che sono le nostre conoscenze del momento spunta la curiosità di sapere quali informazioni ci mancano.
Dobbiamo sempre chiederci: “ma è proprio vero? Quali numeri sono a favore delle mie idee? Quali numeri smentiscono le mie intuizioni?”